La medicina estetica non invasiva è un campo medico che offre una varietà di procedure e trattamenti volti a migliorare l’aspetto fisico senza ricorrere alla chirurgia.

I filler e la biostimolazione sono due trattamenti estetici utilizzati per migliorare l’aspetto del viso, ma agiscono in modi differenti.

Filler:

I filler sono sostanze iniettabili, generalmente a base di acido ialuronico, utilizzate per riempire e volumizzare aree del viso che hanno perso volume a causa dell’invecchiamento o per migliorare la definizione di alcune zone come labbra, zigomi e contorno occhi. I filler agiscono in modo immediato, ripristinando i volumi e levigando rughe e pieghe cutanee, donando un aspetto più giovane e armonioso al viso. Il risultato è visibile subito dopo il trattamento e può durare da sei mesi a un anno o più, a seconda del tipo di filler utilizzato.

Biostimolazione:

La biostimolazione, invece, è un trattamento che stimola la produzione naturale di collagene, elastina e acido ialuronico da parte della pelle, migliorandone la qualità e la tonicità nel tempo. Questo trattamento prevede l’iniezione di sostanze biocompatibili, come vitamine, aminoacidi e acido ialuronico non cross-linkato, che nutrono e idratano in profondità la pelle, favorendo la rigenerazione cellulare. A differenza dei filler, la biostimolazione non dà un effetto immediato ma agisce gradualmente, migliorando la texture, l’elasticità e la luminosità della pelle nel corso delle settimane. È particolarmente indicata per contrastare i segni dell’invecchiamento precoce e per mantenere la pelle sana e giovane nel tempo.

In sintesi, mentre i filler sono ideali per riempire e modellare, la biostimolazione è indicata per migliorare la qualità della pelle e stimolarne il rinnovamento naturale. Entrambi i trattamenti possono essere combinati per ottenere risultati completi e duraturi.